IL VOLO
testo di Aurora Vitagliano
interpretato da Salvatore Bottari
Musiche di U Niglie
voci: Pia Graziano e Maria Luisa Gennero
organetto: Franco Graziano
chitarra: Andrea Licari
strumentazione elettronica: Luca Marciano
scene: Diego Ferrero Aprato
Breve presentazione
Il volo è per il pubblico un tuffo in un mondo reale ma denso di ironia, in perfetta osmosi con la musica che, come la risacca delle onde, a volte sfuma per lasciare la voce dell'attore libera di esprimersi. La musica ed il teatro si fondono, si separano, si fondono di nuovo fino a formare un'essenza poliedrica ma unica.
U NIGLIE nasce nel 2001 dall’ iniziativa di alcuni torinesi di origine meridionale che, nel tentativo di riscoperta delle proprie origini hanno approfondito, attraverso la voce, le immagini e la fotografia, la conoscenza della propria terra: il sud. Il nome del gruppo, prende origine proprio da una canzone della tradizione lucana che le donne intonavano durante il lavoro nei campi al fine di facilitare l’ unione di due innamorati; “il nibbio” in particolare, è un uccello che compare nella veste di animale “socializzante” e di buono auspicio. Nel giugno 2007 U NIGLIE realizza il suo primo cd: POSTALE VOLANTE in via Roma 61, sospeso tra presente e passato, tra modernità e tradizione. La nostra musica è espressione di colori e di suoni, scaturisce da tutte le individualità del gruppo, è armonica e complessa. Ci interessa trasmettere le nostre emozioni, la nostra poliedricità. Per noi la musica non è solo ricerca filologica della tradizione meridionale. La nostra non è solo archeologia musicale. Siamo nati nel sud ma cresciuti e vissuti nel tessuto sociale del territorio torinese. I nostri suoni/colori/odori ancestrali sono del sud ma frammisti con l'odore della nebbia, il rumore della città grande, i palazzi liberty di Torino, l'ordine architettonico. Nel sud il tempo si è quasi fermato, nel nord il tempo è frenetico, ci assorbe. La nostra musica è un limbo nel quale ci immergiamo, da cui scaturisce la nostra storia, che è una pluralità di storie in quanto gruppo ma anche storia delle diverse identità racchiuse nell'unicità di ciascuno di noi. Non vogliamo essere identificati. I nostri suoni sono in continua sperimentazione, è un terreno magmatico da cui possono scaturire suoni diversi, che corrono con lo stesso ritmo del tempo frenetico e a volte si fermano, come sospesi, intrappolati momentaneamente in un suono, un odore, un colore del sud... Non pretendiamo di comunicare alcun messaggio sociale, l'evolversi dei tempi è troppo veloce per permettere alla musica di svolgere attualmente questa funzione. Vogliamo però esprimere armonia spazio/temporale, lo spazio nord-sud, il tempo che ci ha strappato a un territorio che ci appartiene solo per ricordo e che ora, in un certo qual modo, ci è alieno e al contempo familiare. Un gruppo che si evolve/si evolverà, aperto a nuove esperienze, a nuove frammentazioni, a trasformarsi di continuo, alla ricerca di se stesso più che della tradizione musicale o di una forma predefinita o di un consenso di massa. Un gruppo che si studia, si annusa, si cerca e si unisce in un'onda musicale composita.
PIA GRAZIANO: voci e nacchere (Piemonte/Basilicata) - MARIA LUISA GENNERO: voci e nacchere (Piemonte/Basilicata) - FRANCO ENZO GRAZIANO: organetto, chitarra, armonica (Piemonte/Basilicata) ANDREA LICARI: percussioni, voce (Sicilia/Basilicata) - LUCA MARCIANO: confusioni elettroniche (Piemonte/Campania) - DIEGO APRATO-FERRERO: confusioni visive (Piemonte/Lombardia) ______________________________________________________________________ CONTACTS: uniglie@libero.it
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