Innamorarsi...?: "frammenti tratti da scritti di Joël Ducatillon che condivido...
Papi Moreno
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..... Nelle calamite, il meno attira il più e il più attira il meno. Quando ci si innamora succede questo! Non è amore, sono le memorie che si attirano perché sono di polarità inversa.
..... quando c’è attrazione significa che c’è repulsione, vuol dire che non è amore, ma bisogna viverlo, attenzione, non bisogna buttare tutto nella spazzatura, fa parte della scuola, come andare all’asilo. Si può dire che è la scuola materna dell’amore, s’impara l’abbecedario dell’amore! Passiamo tutti attraverso questo, e nel momento in cui si manifesta questa fusione, diciamo questa attrazione tra calamite, non si vede nulla, perché l’amore rende ciechi, è questo che rende ciechi.
..... Bene, una volta che la passione si è logorata, consumata, che cosa succede? La violenza non espressa dell’uomo alimenterà l’aggressività della sua compagna che comincerà ad innervosirsi sempre di più e a diventare irritabile per un nonnulla. Comincerà a diventare la megera che lo aspetta tutte le sere con il matterello, e lui ritroverà forse in questa donna sua madre o suo padre. In questo caso sarebbe utile che l’uomo dicesse alla sua compagna: “Perché all’improvviso sei violenta con me e perché io ne soffro, e perché ne ho paura? Guardiamo i comportamenti dei nostri rispettivi genitori, loro sono stati lo specchio di ciò che abbiamo dentro di noi, e grazie perché mi fai vedere questo”. A partire da questo momento si può fare un buon lavoro e quando lo si fa a due in una relazione, le cose si decodificano anche molto più rapidamente."