40 film, 20 registe ospiti, 3 premi. Questi i numeri della 32esima edizione di Cinema e Donne, il festival internazionale di cinema organizzato dall'associazione "Laboratorio Immagine Donna" che si svolgerà dal 5 all'11 novembre al cinema Odeon di Firenze (piazza Strozzi) all'interno del cartellone "50 giorni di cinema internazionale", coordinato e promosso da FST - Mediateca Regionale Toscana Film Commission. Diretto da Paola Paoli, coadiuvata da Maresa D'Arcangelo, la 32^ edizione del Festival, quest'anno, ha per sottotitolo Life & Cinema e porrà la sua attenzione sul cinema delle donne e su come queste abbiano saputo portare nel cinema la propria specificità di linguaggi e contenuti.
"Dalla fine degli anni Settanta - ha spiegato Paola Paoli - quando questo festival ha preso vita, sempre più donne fanno cinema ed esiste ormai una nuova generazione internazionale di cineaste. Obiettivo del festival è mostrare il loro lavoro perché risponde ad alcune delle domande chiave sulla relazione tra donne e società e sul senso della comunicazione artistica".
Il Festival
Il Festival presenta oltre 40 film in programma tra corti, medi e lungometraggi provenienti da Spagna, Argentina, Germania, Canada, Turchia, Francia, Gran Bretagna, Portogallo, Kenia, Zimbabwe, Italia, Russia. Tra le novità di quest'anno la sezione sull'animazione canadese con un'ampia retrospettiva di film delle registe dell'ONF di Montréal coordinata dalla producer Julie Roy. La sezione sarà approfondita dalla presentazione del libro della studiosa italiana Matilde Tortora "Le donne nel cinema d'animazione". La sezione avrà inoltre come ospite Ursula Ferrara, la regista toscana che presenterà una serie di corti d'animazione italiani, da lei scelti. Tra i lavori presentati, l'anteprima toscana del cartone animato "Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi" firmato da Rosalba Vitellaro (presentato a Canness 2010) e dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (nell'immagine a inizio post). Il film è coprodotto da Raifiction, Larcadarte in collaborazione con Regione Sicilia - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana.
Ad inaugurare il festival sarà la Turchia con due anteprime (5 novembre, ore 21): "Men on the bridge" di Aslı Özge, la regista emergente del nuovo cinema turco che racconta la storia di una giovane generazione che vive nella periferia di Istanbul e decide di spostarsi in città per cercare lavoro (il film ha vinto come Miglior Film Awards in Turchia). A seguire sarà proiettato "Love in another language" di Ilksen Bazarir, campione d'incassi in patria su una complessa relazione d'amore. Entrambe le autrici saranno presenti a Firenze per incontrare il pubblico.
L'Africa sarà raccontata da un'ampia sezione tra cui il documentario "Afrika is a woman's name" di Ingrid Sinclair, sulle donne tra ambizioni personali, insuccessi e battaglie in una società complessa. Italia sarà presente con l'anteprima nazionale del film di Emanuela Piovano, "Le stelle inquiete", ispirato a un vero episodio della breve vita della filosofa francese Simone Weil, è la storia dell'incontro della donna con Gustave, "il filosofo contadino", durante gli anni '40, uno dei periodo più cupi della storia. Grande attenzione alla Germania con una giornata dedicata al paese vicino con la proiezione di cortometraggi e un lungometraggio dal titolo "Chi l'ha visto" di Claudia Rorarius sulla storia di un italiano, Gianni, che si affida al programma "Chi l'ha visto" per ritrovare suo padre che non ha mai conosciuto. Inoltre, il rapporto tra registe e mass media in Italia e in Germania sarà approfondito in una tavola rotonda organizzato in collaborazione con il Deutsche Institut di Firenze. La Spagna andrà in scena con "Noche transfigurada" di Alexia Muiños sulla scoperta e la complessa accettazione del tradimento. La Russia con il film di Elina Suni "Veronika will not come", sulla straordinaria vita di Veronkia, un editore di un giornale sovietico, donna di successo e bella, due aggettivi che le creano problemi nella società in cui vive. Mentre l'Argentina sarà rappresentata dalla rivelazione Sabrina Farju con l'anteprima "Eva&Lola" sul dramma dei desaparecidos e il medio oriente con un film d'autore "Nina's Heavenly Delights" di Pratibha Parmar con cui chiuderà (11 novembre) il Festival.
Presentazione libri ed eventi collaterali
Tra gli eventi collaterali il festival presenta degli incontri che si svolgeranno dalle 19 alle 21 presso la Sala degli Specchi del cinema Odeon. Il 5 novembre sarà presentato il libro di "Donne in animazione" di Matilde Tortora da Massimo Becattini, Ursula Ferrara e Julie Roy. Martedì 9 la presentazione dell'associazione del progetto "Dragon Ladies" e tavola rotonda su "Cinema e storia" coordinata da Adriana Dadà. Mercoledì 10 incontro con la storica produttrice Marina Piperno e concerto di Letizia Fuochi de "Il giardino dei ciliegi"
Premi della 32esima edizione: Sigillo della Pace, Gilda e Anna Magnani
Il premio Sigillo della pace, riconoscimento organizzato in collaborazione col Comune di Firenze alla tredicesima edizione, andrà alla storica produttrice Marina Piperno, per aver utilizzato il cinema come strumento di risoluzione dei conflitti del nostro tempo.
Il premio Gilda, alla quarta edizione, è il riconoscimento che individua il ruolo dell'attrice per il cambiamento del modello femminile nella società di ieri e di oggi. Negli anni il premio è stato dato ad Eleonora Giorgi, Anna Karina, Teresa Saponagelo e Aissa Maiga.
Premio Anna Magnani: la seconda edizione del riconoscimento che sarà attribuito alle nuove autrici italiane dalla giuria degli studenti del DAMS e di Scienza della Formazione di Firenze.
Registe presenti a Firenze
Gli ospiti presenti al Festival sono: Ursula Ferrara (Ita), Ilksen Bazarir (Turchia), Aslı Özge (Turchia), Ingrid Sinclair (Africa), Elina Suni (Russia), Nadia El Fani (Francia/Tunisia) Claudia Rorarius (Germania), Marina Piperno (Italia), Luigi Faccini (Italia), Emanuela Piovano (Italia), Alexia Muiños (Spagna), Adriana Dadà (Italia), Sabrina Farji (Agentina), Kaija Helweg (Germania), Cosetta Raccagni (Italia), Valentina d'Amico (Italia), Pratibha Parmar (Gran Bretagna), Juliane Blothner (Germania) e Alexandra Schröder (Germania).
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