Trama
Torino. Il commissario Vanni guida una squadra speciale super armata che vuole regolare i conti con il marsigliese. Questi li ricatta con un grosso carico di dinamite.
Il film, di taglio poliziottesco, sfuma in un moderno film western con ambientazione urbana ricco di azione
IL FILM Un film assolutamente pirotecnico. Il tema predominante è la possibilità della nascita all’interno della Polizia di Stato di uno strumento moderno per combattere un nuovo tipo di delinquenza, ossia il battesimo di una squadra speciale fatta da superagenti con calibro 38. Si confrontano il commissario Vanni interpretato sobriamente da un Marcel Bozzuffi sempre splendidamente pacato, e il marsigliese, spietato delinquente alla caccia del commissario (omicida del fratello), e dei soldi. Brillante pure l’idea dell’arma usata dal malfattore che colpisce mediante esplosioni di cariche radiocomandate ad alta frequenza, dove a farne le spese è sempre la povera gente, nei mercati rionali o alla stazione. Non sono né stragi nere né stragi rosse, sono invece gesti abominevoli di un folle criminale. A rimetterci la vita saranno in molti: la bella moglie del commissario dinanzi agli occhi innocenti del figlio, il povero Mezzacicca o meglio Gianni Luciano, un uomo attempato padre e marito, gli agenti speciali Nico (Nicola Silvestri) e Franco Lubrano, la bella Sandra (Carol Andrè), sfortunata ragazza, titolare di un night club e fidanzata di Guido Pugliese, il braccio destro del marsigliese, e l’agente Mazzucchelli travolto da una Giulia adiratissima. Il commissario Vanni avrà ragione dell’astuto criminale, ma la sua rimarrà una vittoria amara perché la vendetta non ridarà comunque il sorriso alla sua bella compagna, e nessuno potrà mai cancellare dal cervello del fulvo bambino la tragedia che lo ha sorpreso ancora molto giovane. Contribuiscono alla riuscita del film del 1976 pure l’androgina Grace Jones nella parte della cantante del night club di Sandra (da segnalare la struggente melodia di I still get the blues, nata dal binomio Hal Shaper - Stelvio Cipriani), e le bellissime scene acrobatiche dirette dal fantastico Sergio Mioni e la sua spericolata equipe. |
(locandina versine internazionale) (a cura di Franco Grattarola) |
[…] Se non fosse la ripetizione di cose viste e riviste il film potrebbe anche essere apprezzato dagli appassionati delle storie poliziesche tutta azione. Forte di un collaudato mestiere il regista Massimo Dallamano ha impresso al racconto (soggetto e sceneggiatura sono di Ettore Sanzò) un ritmo ferratissimo senza affatto curarsi della verosimiglianza dei fatti e delle situazioni. L’importante per lui è fare spettacolo al di là delle implicazioni socio-psicologiche che una storia del genere dovrebbe avere. I personaggi, sommariamente caratterizzati, sono affidati ad interpreti di un cerro valore come Marcel Bozzufi, Carol André e Ivan Rassimov. Leo - Il Messaggero - 06/08/1976 |
Quelli della calibro 38 | |
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Titolo originale | Quelli della calibro 38 |
Lingua originale | Italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1976 |
Durata | 105 min |
Colore | Colore |
Audio | sonoro |
Genere | Poliziesco |
Regia | Massimo Dallamano |
Soggetto | Massimo Dallamano, Franco Bottari, Marco Guglielmi, Ettore Sanzò |
Sceneggiatura | Massimo Dallamano, Franco Bottari, Marco Guglielmi, Ettore Sanzò |
Casa di produzione | European Inc |
Distribuzione (Italia) | PAC |
Fotografia | Gábor Pogány |
Montaggio | Antonio Siciliano |
Musiche | Stelvio Cipriani |
Interpreti e personaggi | |
forum sul film all'indirizzo http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?390-Quelli-Della-Calibro-38 http://forum.tntvillage.scambioetico.org/tntforum/index.php?act=ST&f=70&t=245012 Trailer (NoShame) Fiat 127 Super Stunt Ritornano quelli della calibro 38Trama: Mentre tornano tristemente di moda gli “adoratori della calibro 38” qualcuno pensa bene di portare sullo schermo l’ennesima avventura di un altro tipo di “adoratori” delle 38, gli sbirri, come vengono definiti nello stesso film. La trama del film è quella cotta e ricotta di tanti polpettoni similari. Ci sono i soliti duelli a fuoco, le gomme che stridono, la violenza gratuita. Commento: La pellicola non si discosta molto da altre consimili puntando tutto sulla spettacolarità e sulla violenza che ormai, purtroppo, è dilagata dallo schermo sulle strade italiane. A suo merito va detto però che è meglio articolata di molte altre, grazie soprattutto all’agile sceneggiatura di Ettore Sanzò. A parte infatti i soliti inseguimenti, sparatorie etc., vi si trova una certa dose di suspense abilmente dosata secondo i classici meccanismi del “giallo” con l’inevitabile sorpresa finale. Rarissima edizione cinehollywood. Regista: Giuseppe Vari Attori: Antonio Sabato, Dagmar Lassander, Giampiero Albertini, Max Delys Lingua: Italiano Casa Produttrice: cinehollywood Data Uscita Film: 1977 Supporto: VHS Rarità: Valore: 350,00€ Come Trovarlo: Al momento impossibile! Voto: |