Torino. Traffic Free Festival 2011 in piazza San Carlo, Il programma (5-10 luglio)



Il programma (5-10 luglio)
14 / 06 / 2011 - Un’edizione “speciale” per più di una ragione, l’ottava di Traffic. Anzitutto perché coincide con le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità, che hanno il proprio punto focale a Torino con Esperienza Italia: logico dunque accettare la sollecitazione implicita nella ricorrenza, provando a declinarne il senso sul piano della musica, dell’arte in generale e delle culture giovanili. E ciò si combina inoltre col ritorno del festival in città, per di più nel “salotto buono” di piazza San Carlo. Occasione propizia per immaginare uno sviluppo logistico a chilometro zero, insediando le iniziative collaterali in luoghi distanti appena qualche isolato dal palco principale (com’è ad esempio il Museo Regionale di Scienze Naturali, dove si sviluppa la sezione notturna, tra sfilate di stilisti torinesi e DJ set): un festival a cui partecipare muovendosi a piedi, o tutt’al più in bicicletta. Fulcro delle operazioni è il main stage, dove si esibiscono le stelle della musica nazionale di ieri, oggi e domani.
L’assortimento è stato concepito in chiave tematica, secondo una vocazione che ispira Traffic da sempre. Apre la canzone d’autore, rappresentata da colui che ne è per definizione Principe, Francesco De Gregori, chiamato a dividere la scena con esponenti delle generazioni successive, Cristina Donà e Le Luci della Centrale Elettrica, per verificare se vi sia -come noi immaginiamo- un filo rosso che ne associa le esperienze artistiche. Ecco poi un trittico di cantastorie senza peli sulla lingua: l’Edoardo Bennato degli anni Settanta e il Pierpaolo Capovilla dei giorni nostri, con l’unica esibizione dell’anno per Il Teatro degli Orrori, insieme agli altrettanto “tempestosi” Tre Allegri Ragazzi Morti. Quindi il rock nostrano in versione progressive: quello storico della PFM e quello di nuovo conio degli ultimi Verdena, coi torinesi Stearica a proiettarne i codici verso il futuro. E sulla stessa lunghezza d’onda è sintonizzato l’happening domenicale, che riaccende i riflettori sui gioielli della Cramps Records: Area, Eugenio Finardi, Claudio Rocchi e Arti e Mestieri. Ai tempi, protagonisti del festival di Parco Lambro: uno dei momenti topici nella storia di quell’altra Italia che Traffic prova a raccontare attraverso proiezioni di film e documentari a soggetto (in collaborazione col Museo Nazionale del Cinema), incontri dedicati ad alcune eresie culturali, da Re Nudo a Frigidaire (complice il Circolo dei Lettori), e l’esposizione di opere di artisti scapestrati come Mario Schifano e Andrea Pazienza (all’Accademia Albertina delle Belle Arti).
Il corto circuito fra l’Italia “irregolare” e quella “istituzionale” è simboleggiato in un certo qual modo dalla sonorizzazione di un film muto di ambiente risorgimentale, I Mille, affidata agli Offlaga Disco Pax.
Questo il percorso che Traffic propone nella sua versione Speciale 150: originale e, ci auguriamo, avvincente. Di sicuro, come al solito, completamente gratuito.
(La direzione artistica: Max Casacci, Alberto Campo, Fabrizio Gargarone)

Main StageLa sfida consiste nel tentativo di rappresentare 40 anni e più di musica italiana, una certa musica italiana, nell’arco di quattro serate, individuando filoni tematici e provando a mettere in corto circuito passato, presente e – perché no – futuro. Da chi era giovane e d’avanguardia al principio degli anni Settanta a chi lo è invece oggi. Così Traffic celebra a modo suo i 150 anni dell’Unità d’Italia.
  • Giovedì 7La canzone d’autore. Rappresentata in primo luogo da chi ne è Principe incontrastato, Francesco De Gregori, il Bob Dylan italiano. Dovendo indicare dei partner per la serata, l’artista romano ha suggerito anzitutto -e a ragione- Cristina Donà. Ecco poi Vasco Brondi, in arte Le Luci della Centrale Elettrica, di cui lo scrittore Marco Lodoli ha parlato di recente come di un “nuovo De Gregori”. E il cerchio si chiude, coi tre che in qualche modo uniranno sul palco di piazza San Carlo le proprie forze in esclusiva per Traffic.
  • Venerdì 8E questi come li vogliamo chiamare? Gli “scomodi”?! Edoardo Bennato lo è stato di sicuro: quando riempiva stadi come one man band intonando canzoni dai testi taglienti, le stesse che promette di rifare nella circostanza. E così è oggi Pierpaolo Capovilla, “uomo dell’anno” in gennaio per il settimanale L’Espresso: merito della cruda poetica che esprime con Il Teatro degli Orrori (dal vivo a Traffic in formazione allargata nell’unico show del 2011). Infine, basta il nome: Tre Allegri Ragazzi Morti, ossia il rock a fumetti.
  • Sabato 9Del rock italiano nel mondo, il filone da sempre più apprezzato è il progressive. E a metà anni Settanta la PFM ne era simbolo in almeno tre continenti. A distanza di quasi quattro decenni, ha stazza e ambizioni affini l’ultimo lavoro dei Verdena, Wow: non solo best seller in hit parade, ma anche capolavoro destinato a rimanere nella storia. E i torinesi Stearica, che maneggiano prog e post rock con pari disinvoltura, hanno estimatori come il magazine avant-garde britannico The Wire e il festival Primavera Sound di Barcellona.
  • Domenica 10Un doppio filo rosso tiene insieme i protagonisti della serata conclusiva. Parteciparono tutti ai raduni organizzati a metà anni Settanta da Re Nudo al Parco Lambro di Milano. E pubblicavano dischi per la leggendaria Cramps Records. L’International Popular Group chiamato Area (a cui si unisce Manuel Agnelli per Gioia e rivoluzione), il rocker della “radio libera ma libera veramente” Eugenio Finardi, il cantautore col corpo a Milano e la mente in India Claudio Rocchi e i pionieri torinesi del jazz rock Arti e Mestieri.
Programma
  • martedì 518.00 inaugurazione della mostra delle opere di Mimmo Paladino, Andrea Pazienza e Mario Schifano (Accademia Albertina delle Belle Arti)
    21.00 Traffic 2011 - party inaugurale (Museo Regionale di Scienze Naturali)
  • mercoledì 619.30 Aperitivo Traffic: Young Wood (Blah Blah)
    21.00 Traffic Soundtraxx: Offlaga Disco Pax vs I Mille (Cinema Massimo, sala Uno)
    24.00 Torino Style: sfilata di Gaia Audino e Diletta (Museo Regionale di Scienze Naturali)
    00.30 Tacuma (Museo Regionale di Scienze Naturali)
  • giovedì 716.30 Storie di un’altra Italia (Cinema Massimo, sala Tre)
    18.00 Favole italiane: Giorgio Gaber: Morgan vs Guido Harari e Cesare Vaciago (Circolo dei Lettori)
    19.30 Aperitivo Traffic: Vernon Selavy, Stefano Murgia (Blah Blah)
    20.30 Francesco De Gregori, Le Luci della Centrale Elettrica, Cristina Donà, Esma (piazza San Carlo)
    00.30 Torino Style: sfilata di Autopsie Vestimentaire (Museo Regionale di Scienze Naturali)
    01.00 Traffic by Night: Riva Starr (Museo Regionale di Scienze Naturali)
  • venerdì 816.30 Storie di un’altra Italia (Cinema Massimo, sala Tre)
    18.00 Favole italiane: Frigidaire Achille Bonito Oliva vs Vincenzo Sparagna (Circolo dei Lettori)
    19.30 Aperitivo Traffic: Luis & Jimmy (Blah Blah)
    21.00 Edoardo Bennato, Il Teatro degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti (piazza San Carlo)
    00.30 Torino Style: sfilata di Born in Berlin (Museo Regionale di Scienze Naturali)
    01.00 Traffic by Night: Luca Baldini (Museo Regionale di Scienze Naturali)
  • sabato 916.30 Storie di un’altra Italia (Cinema Massimo, sala Tre)
    18.00 Favole italiane: Re Nudo Matteo Guarnaccia vs Majid Valcarenghi (Circolo dei Lettori)
    19.30 Aperitivo Traffic: Blaster T (Blah Blah)
    21.00 PFM, Verdena, Stearica (piazza San Carlo)
    00.30 Torino Style: sfilata di Walter Dang (Museo Regionale di Scienze Naturali)
    01.00 Traffic by Night: Tiger & Woods (Museo Regionale di Scienze Naturali)
  • domenica 1019.30 Mondo Cramps: Area (guest Manuel Agnelli), Eugenio Finardi, Claudio Rocchi, Arti e Mestieri (piazza San Carlo)
Informazioni
Luoghi
  • piazza San Carlo, Torino Centro
  • Cinema Massimo, via Verdi 18, Torino Centro
  • Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti 36, Torino Centro
  • Circolo dei Lettori, via Bogino 9, Torino Centro
  • Accademia Albertina delle Belle Arti, via dell’Accademia Albertina 6, Torino Centro
  • Blah Blah, via Po 21, Torino Centro
Come raggiungere i luoghi del FestivalTraffic invita a servirsi del trasporto pubblico -il mezzo più sicuro, rapido e funzionale per raggiungere l’area concerti- al fine di evitare ingorghi e ridurre l’impatto ambientale.
  • In treno: Stazione Porta Nuova
  • Metropolitana : Fermata Stazione Porta Nuova
  • Autobus e tram: Tutti quelli che vanno in centro (per informazioni su orari e percorsi, anche sui mezzi disponibili dopo la mezzanotte, consultare il sito www.nightbustermusic.it, il portale del trasporto pubblico dedicato al popolo della notte).
Numero verde:
800329329 (Infopiemonte - Torinocultura)
Sito www.trafficfestival.com